EMILIA La cosa che mi ha colpito di più è quando Anne Frank è scappata con i suoi genitori in una casa, un nascondiglio costruito dal papà. Aprendo un armadio, che era una porta, si entrava nel piccolo rifugio dove c’erano le camere il bagno, e anche la cucina. Lì si sono rifugiati e mangiavano sempre cose uguali. Pur essendo un piccolo appartamento Anne è riuscita a stare lì per ben tre anni. Anne Frank è morta di fame e di malattie nel campo di concentramento. Infatti Hitler ha portato tutti gli ebrei nel campo di concentramento; della famiglia di Anne e dei suoi amici, solo il papà è sopravvissuto. Io penso che Anne Frank abbia vissuto un periodo molto brutto fino alla morte.
AMRIT Anne Frank è stata rapita solo perché era ebrea. Secondo me la cosa più brutta erano i campi di concentramento dove separavano le famiglie solo perché erano ebrei. Anne era solo una ragazzina che sperava di tornare a scuola dopo la guerra, invece è morta a quindici anni perché qualcuno aveva fatto la spia. Eppure lei pensava che nell’umanità ci fosse qualcosa di buono. L’unico che si salvò della famiglia fu il papà Otto Frank: il suo papà che ha trovato il diario e lo ha fatto pubblicare. Con un diario Anne è riuscita ad esprimere tutte le sue sensazioni, quello che ha vissuto; anche se erano delle piccole informazioni possiamo capire quello che ha vissuto. Quello che mi ha colpito di più è stato il coraggio con cui ha vissuto quei fatti così drammatici.
GIADA: Anne Frank ha ricevuto un diario il giorno del suo compleanno e mi ha colpito molto perché era speciale scrivere tutte le cose che faceva ogni giorno. Per me, se fosse diventata grande, Anne avrebbe potuto fare la giornalista. Lei con il suo diario ha raccontato tutto sulla casa nascosta dove vivevano in otto persone e avrebbero dovuto avere uno spazio un po’ più grande, ma non era possibile. Io penso che Anne sia stata una bambina molto felice e dolce prima della guerra; anche dopo era sorridente e felice con tutti nonostante la sua sofferenza. Margot era sua sorella più grande e doveva prendersi cura di lei, infatti sono restate insieme fino alla fine. Sono stata molto contenta di sapere che almeno suo padre Otto Frank si è salvato ed è stato proprio lui a far pubblicare il libro del diario di Anne. Io vorrei tanto sapere chi è stato a fare la spia e a rivelare dove si nascondeva la famiglia di Anne. Per me la spia era un amico di Hitler, però credo che uno come Hitler non ha amici per essere così cattivo, per far morire tutti, per aver fatto la guerra. Hitler non doveva perseguitare gli ebrei perché siamo tutti uguali e non doveva comandare la gente, perché al comando ci deve essere un angelo con le persone.
Alessandro A scuola abbiamo parlato di Anne Frank. Mi ha colpito di lei che è riuscita in tre anni a sopravvivere con tanti disagi, ad esempio la scarsità di cibo. Penso che Anne Frank sia una ragazzina che alcune volte dice cose così sagge che non sembra più così giovane: aveva solo quindici anni. Anne si preoccupa molto per gli altri, ad esempio le sue amiche ebree che erano state catturate dai nazisti. Secondo me la famiglia Frank ha fatto bene a nascondersi in quel rifugio. Mi sembra normale che Anne volesse fare la giornalista: nel rifugio ascoltava frequentemente la radio e capiva l’importanza di diffondere le notizie. Non mi sembra giusto che Hitler abbia iniziato questa guerra. Non mi sembra giusto che abbiano separato tutte le famiglie nei campi di concentramento. La cosa che mi sembra più ingiusta di tutte è quando un signore ha tradito la famiglia Frank e ha fatto la spia chiamando le SS. Al posto suo mi sentirei male, dispiaciuto e triste perché una ragazzina non può morire così, però almeno qualche anno prima che scoppiasse la guerra, è stata felice. Io se avessi visto la famiglia dentro al rifugio non avrei mai fatto la spia, anzi li avrei aiutati come potevo.
Paolo Secondo me Hitler aveva fatto molto male a
sterminare gli Ebrei perché non avevano fatto niente di male, e poi erano
persone uguali a loro. Se fossi stato al posto di Anne Frank, avrei
suggerito di fuggire fuori dall'Europa e, se fosse stato possibile mi sarei ribellato subito.
Complimenti bambini siete stati
RispondiEliminabravissimi! Complimenti anche alle vostre super maestre!
Molto belli i vostri pensieri su Anne Frank, bravi!👏
RispondiEliminaNon pensavo che il diario di Anne Frank potesse piacere a dei ragazzini come voi. Complimenti alle maestre che ve lo hanno saputo presentare ed a voi che lo avete letto con passione ed interesse.
RispondiEliminaGrazie zia! Paolo
EliminaBravissimi Leonardo T, Emilia, Amrit,
RispondiEliminaGiada, Alessandro e Paolo per i vostri
pensieri e la vostra sensibilità. Complimenti a voi e ai compagni per i disegni. Complimenti alle maestre !
Bravissimi ragazzi . Da quello che leggo siete più maturi e ragionate meglio di tanti adulti. Continuate così . Il sognare ed il sapere non vi potrà mai essere rubato
RispondiEliminaGrazie!🧡 Paolo
EliminaGrazie mille 🥰😘
EliminaGrazie mille.GIADA
RispondiEliminaSuper !!!👏👏👏👏👏
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